L’opera di Emeid nasce dall’ascolto delle storie legate al Museo della Terra di Latera, luogo che raccoglie strumenti di lavoro e oggetti del passato, testimoni delle trasformazioni sociali e culturali del borgo.
A colpire l’artista è stato proprio questo legame tra memoria e comunità, tra ciò che è stato e ciò che ancora può essere trasmesso. Nell’immagine, una mano porge un cerchio alla collettività: un gesto semplice che diventa simbolo di condivisione e appartenenza.
Quel cerchio rappresenta il Museo stesso, inteso non solo come spazio espositivo, ma come nucleo di ricordi e racconti che uniscono le persone. Le mani della comunità, che accolgono il cerchio, si lasciano “contaminare” positivamente dalla memoria, trasformandola in esperienza viva e condivisa.
L’opera vuole così sottolineare che la storia non appartiene solo al passato, ma diventa un filo che lega le generazioni, rafforzando il senso di identità e di unione di un intero paese.
Anno: 2024
Materiali: Vernice acrilica e bombolette spray