Il murales realizzato dallo street artist Loste per il progetto Latera The Art Farm è un’opera densa di significato e profondamente radicata nella memoria storica e sociale del borgo laziale di Latera.
Loste omaggia con la sua arte le donne di Latera, protagoniste di una vicenda emblematica avvenuta negli anni ’70: un gruppo di donne che scese in piazza per scioperare al posto dei propri mariti, proteggendoli così dal rischio di licenziamento o arresto. Questo gesto di coraggio e sacrificio diventa il fulcro dell'opera.
Al centro dell'opera compare la figura di una donna fiera e orgogliosa, simbolo di tutte quelle donne che si fecero carico di una responsabilità enorme. Indossa una corona di carta che le cade sugli occhi, simbolo della pesantezza del ruolo assunto e del senso di responsabilità, ma anche della nobiltà del gesto compiuto. Non è una regina per diritto di nascita, ma per dignità e azione.
Attorno a lei, Loste dissemina elementi ricchi di significato:
- Un orologio con il vetro rotto, che simboleggia il tempo sospeso in cui quelle donne sono entrate nella storia del paese.
- Una rosa rossa, che rappresenta la denuncia contro la violenza sulle donne, ricordando il dolore e le ingiustizie che molte di loro hanno affrontato.
- Una collana con un ciondolo di castagna dorata, a sottolineare il legame con il territorio, con la castagna simbolo di Latera.
- Una mezza luna, che funge da scudo, protezione spirituale e simbolica per la donna ritratta.
Con questa opera, Loste afferma che non serve il sangue blu per essere regine: il sacrificio, la forza e la determinazione possono elevare ogni donna alla grandezza. Il murales diventa così un tributo alle “regine dimenticate”, che hanno segnato la storia con il proprio coraggio silenzioso.
L’opera di Loste è un potente atto di memoria e di riscatto, capace di restituire voce, dignità e visibilità a una pagina poco conosciuta ma straordinaria della storia collettiva.
