L’opera di Francesco Vullo per Latera si configura come una soglia dinamica, ispirata al fluire dell’acqua e alle piccole consuetudini del borgo, le tendine anti-insetto che ornano le porte delle case, simbolo di quotidianità e protezione.
L’opera di Francesco Vullo per Latera si configura come una soglia dinamica, ispirata al fluire dell’acqua e alle piccole consuetudini del borgo, le tendine anti-insetto che ornano le porte delle case, simbolo di quotidianità e protezione. Una struttura in acciaio inox sostiene sottili cavi da cui pendono circa 5000 pietre di sodalite, che nel loro insieme evocano l’immagine di una cascata minerale. La solidità della pietra si trasforma così in movimento e leggerezza, un flusso sospeso che rimanda alla vitalità dell’elemento acquatico.
Attraversare questa trama significa varcare una soglia in cui naturale e artificiale, intimo e monumentale, si intrecciano, offrendo un’esperienza sensoriale che unisce il paesaggio e la memoria collettiva in un unico gesto poetico.